Gli Alberi genealogici

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Gli Alberi Genealogici dei Ruggi d’Aragona di cui a lato, che si conservano nella mia abitazione, hanno tutti e tre una differente epoca di realizzazione: il primo, con capostipite Petruccio nel tondo iniziale, è in famiglia sin dai primi del 1700; il secondo, con antenato principale GiovanFrancesco, progettato dal mio trisavolo Egidio II Nicola, è di inizio 1800 ed il terzo, fatto eseguire su mie indicazioni nel 2010 con precursore iniziale proprio quest’ultimo, è stato elaborato al fine di adeguarlo allo scorrere dinastico nel tempo e con la caratteristica particolare d’essere il solo a riprodurre anche gli esponenti femminili della famiglia.

Quelli che seguono (A-B-C-D) sono venuti alla luce, non senza un po’ di stupore – in particolare per il secondo del quale minimamente immaginavo l’esistenza – nel corso delle mie ricerche:

A – Arch.Badia di Cava, Archivio cartaceo, n.439. – E’ una genealogia attinente il conte Bertherandus de Sancto Severino Ebuli Dominus, realizzata nel 1600 dal celebre archivista e storico Padre Don Agostino Venereo della Badia Cistercense di Cava.

Importante oltre che di grande interesse, per i Ruggi d’Aragona, il tondo di sinistra in cui si legge:

Agnes filia Bertherandi de S. Severino: uxor Angelilli Rugij

laddóve Angelillo, terzogenito di Petruccio Ruggi, non è altri che il capostipite dell’unico dei due rami della schiatta tuttora vivente.

B – Arch.di Stato Salerno, Archivi privati – fam. Ruggi d’Aragona, b.73, f.29, c.197r. – è il più antico Albero Genealogico della Casata, della prima metà circa del 1600.

C – Arch. Notarile di Na., Albero genealogico, allegato al dossier presentato nel 1816 da Egidio II Nicola per la sua ascrizione all’Ordine di Malta, che si conserva nella pandetta del 1832-Atto 115 di notar F. Saverio Cardito.

D – Bibl. Naz.Napoli, manoscritto XIV-H-22, 1871, c.68v. di L.Staibano. Singolari i primordi della genealogia familiare delineata dall’autore, a decorrere da Russo Ruggi 1158.

 

Nella realizzazione dell’Albero Genealogico, di cui appresso, è stata volutamente omessa la presenza di antenati anteriori a Guiscardus Ruggi (1271), antenati che pure sono esistiti in quanto rintracciati su antichi manoscritti di noti storici del tempo.

Il perché di questa mia decisione è dovuto alla impossibilità di acquisire per essi quella conferma che accreditasse, senza titubanza e scetticismo alcuno, l’informazione rinvenuta.

Pertanto del primo Ruggi venuto alla luce dalle pagine del manoscritto Del Pezzo, non avendo trovato in altri scritti testimonianze che potessero confermare la sua esistenza in vita negli anni intorno al 1084, mi sono astenuto dall’inserirlo nell’Albero Genealogico di Famiglia come primo degli antenati conosciuti.

Ciò nonostante, perché il mio lungo e certosino lavoro di ricerca non si dissolvesse inutilmente in alcuni suoi tratti, mi sono deciso a riportare le notizie acquisite con il solo proposito di informare il lettore. Insomma, avendo trovato in letteratura menzione della esistenza di un lontano antenato ma non essendo stato possibile confermare tale aspetto, ne riporto ugualmente la storia con il solo fine della divulgazione di quanto reperito.

E così prima di Guiscardus Rugius, vivo e vitale nell’anno 1271 come riportato da Carlo De Lellis nel suo Notamenta [1]:

1271, Johannes Rugius miles de Salerno filius quondam Guiscardi concessit et perpetuo locavit

e da Luigi Staibano in Memorie storiche dell’Antichissima Nobiltà Salernitana [2], sono da tenere presente:

Gio.Battista Ruggi vissuto al tempo di Ruggero I d’Altavilla [3] di cui riferisce ancora il De Lellis nello stesso manoscritto:

G.Battista Rugius progenies nortmanni Rogerij primi Siciliae Regis temporibus divitijs nobilitate ac dignitate Salerni floruit,  suam posuit sedem familiam Rugiam in ea urbe…

Francischetto Ruggi (anno 1084) di cui ci informa il monaco cavese Pietro Del Pezzo in Contezza della origine, aggrandimento e stato de’i Seggi della città di Salerno [4]

  “ La Famiglia Ruggi fu di consanguineità strettissima a i Principi Normandi, e Francischetto Ruggi spezialmente fu cognato di Roberto Guiscardo, nel di lui tempo fu aggregata questa famiglia nella nobiltà salernitana nell’anno 1084, allorchè egli venne in Salerno con questo Principe da Roma a condurre il Papa Alessandro VII ”.

e Matteo Ruggi, anno 1266, ancora citato da Del Pezzo nello stesso suo scritto:

… e così Matteo Ruggi nell’anno 1266 fu anco chiamato Patrizio …

 

 Tavola genealogica d’insieme ridotta, ovvero come si sviluppa la dinastia.

  * Gli anni accanto ai nomi indicano soltanto una data storica nella vita degli stessi.

 

I.  Albero genealogico della famiglia.

Tavola I

 

Tavola II

 

Tavola III

 

Tavola III A

 

Tavola III B

 

Tavola IV

 

Tavola V

 

Tavola VI

 

[1]  C.DE LELLIS, Notamenta, ms. XXVII.C.8, in BSNSP, cc.495r

[2]  L.STAIBANO, Memorie storiche della antichissima Nobiltà Salernitana, ms.XIV-H-22, in BNN

[3]  Ruggero I d’Hauteville, ultimogenito di Tancredi d’Altavilla e fratello di Roberto Guiscardo, fu il conquistatore e il primo Gran Conte di Sicilia ove regnò dal 1071 al 1101.

[4]  P.DEL PEZZO, Contezza dell’origine, aggrandimento, e stato de’i Seggi della città di Salerno, ms.142, in ABC

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Cav. Roberto Ruggi d'Aragona

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Questo è il sito internet della nobile, patrizia Famiglia Ruggi d’Aragona di Salerno alla quale Re Federico I d’Aragona concesse il Privilegio di Consanguineità il 3 luglio 1500, rinnovato da Re Filippo II di Spagna nel 1653. Fondarono l’Ospedale di Salerno e condussero e furono responsabili per 5 secoli della Fiera di Salerno.

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Cav. Roberto Ruggi d'Aragona

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